Il sindacato di Polizia penitenziaria Osapp denuncia un altro fatto increscioso avvenuto all’interno di un carcere. Questa volta non a Torino, ma nella prima cintura, ad Ivrea. Un agente – secondo quanto riportato dal segretario generale Leo Beneduci – è stato aggredito da un detenuto e lanciato violentemente contro un’inferriata di una cella.
Il poliziotto si è procurato in questo modo un trauma cranico guaribile in cinque giorni, salvo complicazioni. L’aggressore è un ragazzo di 25 anni di origine gabonese, in carcere per reati legati alla droga. Il sindacato continua a denunciare fatti di questo genere e ribadisce la pericolosità del lavoro di un agente penitenziario causato in primo luogo da mancanza di personale.
“E’ l’ennesimo episodio di violenza subito in carcere dal personale di polizia penitenziaria. – commenta Leo Beneduci -. Al di là di quanto si ritiene, questi episodi non fanno parte dei rischi cosiddetti professionali, ma sono sempre legati a carenze gestionali e alle annose disattenzioni nei confronti del carcere da parte delle autorità amministrative e politiche”.