Monza, 1 settembre 2012 – Sessantacinque detenuti sfollati d’urgenza fra venerdì notte e questa mattina. Una ventina di celle dichiarate inagibili oltre alla sessantina già chiusa ormai un anno fa sempre per le pesanti infiltrazioni d’acqua. E un corto circuito che ha lasciato senza luce né acqua un’intera sezione dell’Alta Sicurezza.
E’ di nuovo emergenza nel carcere di Monza. La violenta e abbondante pioggia fra venerdì e sabato ha riportato a galla un problema con cui detenuti e agenti avevano dovuto fare i conti la sera del 5 agosto 2011 quando un violento nubifragio fece finire sott’acqua anche le salette colloqui, l’ufficio matricola, la palestra e l’auditorium. «Ormai il tetto del carcere è diventato uno scolapiatti – sbotta Domenico Benemia, segretario regionale della Uil penitenziari -. Dopo un anno e decine di segnalazioni e denunce nulla è cambiato. Anzi, la situazione è addirittura peggiorata».
I detenuti della sezione numero 5 dell’Alta Sicurezza – rimasta senza energia elettrica e senza acqua – sono stati trasferiti in altri istituti della Lombardia. L’altro reparto cosiddetto AS è agibile solo a metà. Il fatto è che «sono stati fatti dei piccoli interventi tampone sul tetto ma quando piove molto ecco cosa succede – continua Benemia -. Detenuti e agenti sono costretti a vivere e lavorare in condizioni pietose e insane».
Da Il Giorno Monza Brianza 02/09/2012