Inoltriamo
Questa straordinaria immagine che vedete in questa pagina in vari formati non è solo un disegno, capace più di migliaia di parole di raccontare il FINE PENA MAI,
ma è un logo che aspira a diventare un virus.
Un virus sì, perché l’intenzione di tutte le straordinarie persone che stanno per dar vita a questa campagna è quella di vederlo ovunque, di fare in modo che ogni pagina, sito, profilo di social network metta in gioco il suo volto, la sua bacheca, i suoi scritti,
contro l’ergastolo,
contro quell’aberrazione mostruosa che è il carcere a vita,
quello che nei faldoni e nei file dei tribunali e delle carceri è caratterizzato da questa data:
99/99/9999
Abbiamo a lungo pensato ad un logo,
da quando ci siamo decisi a mandare avanti questo progetto,
mentre piantavamo dei fiori tra le tombe del cimitero degli ergastolani nel carcere di Santo Stefano.
Vi ho parlato tanto di quella bella esperienza, ve ne ho parlato per due estati, che hanno raccontato quel posto in modi molto diversi da un anno all’altro.
Da una piccola barchetta di 4 persone, lo scorso anno ci siamo ritrovati in più di 40 a celebrare, con un po’ di colore e i nomi che eravamo riusciti a recuperare,
un “rito” laico capace di riportare quelle persone nel consorzio umano,
da dove erano state espulse.
Qui molti link vi racconteranno questa esperienza.
[Un fiore a quei 47 corpi
Una gioia senza tempo darvi un nome
Un viaggio senza fine pena mai
Settembrini e Santo Stefano ]
Per mesi ci siamo persi a cercare un’immagine che rendesse possibile l’idea di un logo adatto ad una campagna, un logo in grado di “de-ergastolizzare” il proprio spazio, intanto quello virtuale.
Tra i tanti disegni fatti, tra le tante proposte,
questi piedi, disegnati da Ludovica Valori (che ha accolto con gioia la nostra iniziativa)
ci hanno colpito come nessun’altra immagine.
Questo continuo perpetuo camminare sempre nello stesso posto ha una grande capacità di far capire il fine pena mai,
proprio come quel cimitero, dimenticato sopra un piccolo scoglio del mediterraneo.
Quello che questa pagina vi chiede è di adottare questo logo,
Di seguire questa campagna che a breve verrà lanciata,
di “de-ergastolizzare” la propria esistenza, di liberare la propria visione del mondo dall’idea di una condanna che ti rosicchia la carne anche nella bara.
Contro l’ergastolo,
per la libertà di tutte e tutti.
Il sito di Liberiamocidallergastolo
[un ringraziamento speciale a tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto, da ogni parte d’Italia, in particolar modo i compagni del Folletto, che hanno fatto un video straordinario, a breve visibile a tutt@]