Un’indagine delicata e difficile quella aperta sul suicidio del detenuto 21enne marocchino che il 15 agosto si è impiccato in cella con dei lacci da scarpe nella casa circondariale di Padova. Come riportano i quotidiani locali, nelle mani degli investigatori c’è ora la deposizione di un detenuto addetto alle pulizie che ha riferito di aver pulito del sangue nel luogo dove proprio il giorno di ferragosto sarebbe avvenuta una lite fra il giovane nordafricano e un agente di polizia. Proprio la voce di questo litigio violento, circolata subito fra i carcerati, aveva fatto scattare la rivolta al Due Palazzi.
LE INDAGINI. Nonostante Continue reading