Circa trecento detenute sono evase dal carcere femminile di Iquique nella confusione seguita alla forte scossa di magnitudo 8.2 che ha colpito il Cile settentrionale. Il ministero degli Interni ha annunciato l’invio nella zona di un centinaio di uomini delle forze speciali. È stato deciso il dispiegamento in città anche di circa cento poliziotti e militari dell’esercito. Nelle ore successive al sisma sono state catturate 26 fuggitive. Nel resto del Paese, centinaia di detenuti sono stati evacuati dalle prigioni di San Antonio, Lebu, Coronel e Arauco, vicine alla costa. Durante il grave terremoto del 2010 in Cile, che provocò 500 morti, un centinaio di persone fuggirono dalle carceri.
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