Monza – Avrebbe dovuto testimoniare in un processo a Rimini, invece, trasferito da Monza al carcere della città romagnola, prima ha tentato di impiccarsi al lettino del carcere e poi ha ferito un agente con una lametta. Protagonista, al carcere dei Casetti, a Rimini, un detenuto marocchino di 22 anni. Trasferito lunedì dalla casa circondariale di via Sanquirico, già mercoledì durante un torneo calcistico tra detenuti, ha fomentato che si è subito trasformata in rissa tanto da dover interrompere il torneo. Qualche ora dopo lo stesso detenuto è stato soccorso dal personale per un presunto tentato suicidio. Durante il trasporto all’Infermeria, il magrebino ha estratto dalla tasca una lametta e ha cominciato a tagliuzzarsi sulle braccia. Un agente, intervenuto per fermarlo, è stato ferito a una mano (sette giorni di prognosi). A tarda sera è stato riportato in carcere a Rimini e il giorno successivo a Monza. Ma durante il tragitto ha di nuovo fatto un gesto autolesionistico sbattendo il capo contro le parti metalliche del mezzo, tanto che a Bologna il viaggio si è interrotto per far visitare il detenuto da un medico, che gli ha praticato alcuni punti di sutura. A quel punto il detenuto ha finalmente raggiunto Monza – dove deve scontare un altro anno di carcere – con in più una denuncia per lesioni.