Uno psichiatra per 20 ore e uno psicologo per 30 ogni 100 detenuti. 16 posti letto a San Vittore e altri 5 nella Casa circondariale di Monza, specifici per l’osservazione psichiatrica. In cantiere, infine, la progettazione, all’interno del carcere di Pavia, di un’area per l’accoglienza temporanea dei soggetti portatori di patologie psichiatriche. Sono alcuni degli impegni sottolineati dall’assessore alla Sanità e vicepresidente della Giunta regionale lombarda Mario Mantovani nella Commissione speciale sul sistema carcerario, presieduta da Fabio Angelo Fanetti (Lista Maroni).
Durante la seduta l’assessore e alcuni consiglieri si sono soffermati sulla situazione dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere ( che ospita detenuti affetti da particolari patologie psichiatriche e destinato a chiudere entro aprile 2014). Nel centro sono ricoverati anche residenti in Piemonte e Valle d’Aosta ed è l’unico ad avere una sezione femminile : a fronte di una capienza massima di circa 200 pazienti, Castiglione ne ospita 310 di cui 90 donne. A seguito del decreto legge 25 marzo 24/2013, che prevede la chiusura definitiva di questi istituti, la Regione ha dunque predisposto un programma per la creazione di strutture (fino ad un massimo di 12) per un numero massimo di 20 ospiti. Le aree identificate si troverebbero nelle province di Brescia (sotto l’Asl di Desenzano) a Limbiate (Monza/Brianza) e a Como. Resterebbe operativa inoltre una parte della struttura di Castiglione delle Stiviere.
I costi della riconversione ammonterebbero a 1,7 milioni a carico della Regione e 32 dello Stato. Il presidente Fabio Angelo Fanetti (Lista Maroni) ha ha poi annunciato una nuova audizione con l’Assessore Mantovani nel mese di giugno e per le prossime settimane incontri col Provveditore regionale del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Aldo Fabozzi e a seguire con i direttori degli istituti di pena lombardi, gli assessori regionali all’istruzione, alla Famiglia, allo Sport e Politiche per i giovani, alla Casa e alla Sicurezza. «Ringrazio l’assessore per la disponibilità, a dimostrazione di una reale collaborazione tra Giunta e Consiglio», ha detto Fanetti. «È partendo proprio dall’ascolto e il contributo di chi conosce la situazione carceraria che la Commissione sceglierà quelle che saranno le linee strategiche per l’adozione di un Piano d’azione regionale sulla condizione carceraria».