Un comandante della Polizia Penitenziaria e altri cinque sgherri sono indagati per il suicidio avvenuto nel 2009 di un detenuto marocchino.
Un marocchino di 28 anni si sarebbe impiccato nel carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia per le insopportabili condizioni in ci sarebbe stato sottoposto in una cella di punizione. Per quel decesso, avvenuto il 5 marzo 2009 ora la ex comandante della Polizia Penitenziaria ed altri cinque suoi colleghi sarebbero chiamati a rispondere a vario titolo di omicidio colposo e abuso di autorità. Come riferisce il quotidiano la Nuova di Venezia e Mestre, il pm Massimo Michelozzi avrebbe chiesto al gip Andrea Comez il giudizio per tutti tranne per l’ex comandante che avrebbe scelto il rito abbreviato. Secondo l’accusa in quella cella sarebbero stati rinchiusi in isolamento detenuti pericolosi senza acqua, luce e riscaldamento, senza un letto, una sedia, un materasso.