GINEVRA – Il più anziano detenuto della Svizzera rimarrà in carcere: la camera penale dei ricorsi di Ginevra ha revocato la scarcerazione di un uomo di 89 anni condannato nel 2010 a dieci anni di reclusione per aver stuprato la figlia adottiva. Il pensionato è all’ultimo stadio di un cancro e soffre di demenza.
L’89enne è attualmente ricoverato nell’unità carceraria dell’Ospedale cantonale, “dove beneficia di ottime cure palliative”, rileva la Corte nella sua decisione. Secondo i medici, gli restano da 10 a 18 mesi da vivere. La sua legale non esclude di ricorrere al Tribunale federale dopo aver chiesto un nuovo bilancio medico.
La scarcerazione dell’anziano era stata decisa dal Tribunale di applicazione delle pene a metà marzo. Nel suo ricorso, il Ministero pubblico ha sottolineato la pericolosità dell’ultraottantenne, che ha abusato della figlia adottiva sull’arco di dieci anni e sottoposto a sevizie analoghe le figlie naturali.