CITTA ‘DEL MESSICO, 8 febbraio (IRIN) –
Circa 400 prigionieri del Centro de Reinserción Social de Los Cabos, che si trova nello stato di Baja California Sur, in Messico nord-occidentale, si sono ribellati per denunciare carenze alimentari e hanno minacciato di bruciare il carcere.
La rivolta iniziata alle 14, quando un centinaio di prigionieri si è concentrata nella cucina del carcere per chiedere miglioramenti nella loro dieta. Col passare del tempo si sono aggiunti più prigionieri, quindi da parte delle guardie si è alzato il livello di guardia.
360 soldati – tra polizia e militari – sono stati mandati all’interno della prigione de Los Cabos per sedare la protesta. Come riportato dal portavoce della città, Miguel Arroyo,la rivolta è sotto controllo per il 70 per cento.
Arroyo ha confermato al quotidiano ‘El Universal’ che i rivoltosi hanno messo in atto le loro minacce e hanno bruciato alcune zone della cucina e del laboratorio, ma ha anche assicurato che l’incendio è sotto controllo.
Egli ha escluso l’esistenza di vittime. “Al momento, non ci sono segnalazioni di detenuti feriti o deceduti, ma, in ogni caso, sono stati mobilitati squadre di soccorso e ambulanze”, ha spiegato.
Traduzione CordaTesa