Decisamente è un momento NO per il carcere di Billiemme. Dopo l’incendio di una cella si registra infatti un’aggressione ai danni degli agenti carcerari. Lo comunica ancora una volta il sindacato Sappe, che continua la sua opera di sensibilizzazione sulle carenze strutturali e di organico, nonché sugli episodi di violenza.
Ricostruisce i fatti Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Ieri (giovedì 16 marzo, ndr), un detenuto italiano si è reso protagonista di una aggressione vile e assurda. Prima, in mattinata, ha offeso gli Agenti che gli avevano perquisito la cella, evidentemente pensando di vivere in un albergo, e poi ha avuto un’altra discussione con un altro Agente, che ha poi colpito con un calcio. Ferito anche un altro collega, intervenuto nei concitati momenti. Basta! Non è possibile andare avanti così. I detenuti che si comportano in questa maniera violenta devono essere puniti disciplinarmente e devono essere denunciati con tutte le aggravanti del caso!”.
Donato CAPECE, segretario generale del SAPPE, sollecita Ministro e Capo DAP a intervenire,: “Quella di Vercelli è l’ennesima grave e intollerabile aggressione da parte di un detenuto ai danni di poliziotti penitenziari. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante. I nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione.. E’ solo grazie ai poliziotti penitenziari, gli eroi silenziosi del quotidiano a cui va il ringraziamento del SAPPE per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziari, a cominciare dal ripianamento delle carenze organiche dei Reparti di Polizia Penitenziaria del Piemonte, oltre ad un inasprimento delle sanzioni disciplinari e delle pene a chi sconta la detenzione rendendosi protagonista di violenze contro i poliziotti penitenziari”.