Rivolta a Poggioreale: 12 detenuti romeni si barricano in cella

cordatesaUn gruppo di detenuti romeni si è barricato per protesta in una cella del carcere di Poggioreale portando con sé suppellettili di vario tipo. La protesta, cominciata nel primo pomeriggio di ieri nel Padiglione Milano, è terminata verso le 4 del mattino, dopo l’intervento del giudice di sorveglianza, del Procuratore della Repubblica e del Console della Romania.

I 12 carcerati contestano lo stato di invivibilita’ della prigione, dove sono reclusi circa 2800 detenuti a fronte di una capienza di 1500.

I detenuti hanno urlato e fatto rumore con i vari oggetti che avevano con sé nella cella, in un’iniziativa che segue di pochi giorni quella simile svoltasi a Regina Coeli. Nel carcere romano, infatti, mentre era in corso – alcuni giorni fa – la visita di Laura Boldrini i detenuti hanno intonato il coro “dignità dignità”. Analoga richiesta anche da Poggioreale, dove il sovraffollamento sta toccando livelli senza precedenti – 2.800 detenuti a fronte di 1.500 posti e 300 agenti penitenziari in meno nella pianta organica – e le misure allo studio dell’esecutivo e del Parlamento – lo “svuota carceri” di cui non beneficeranno gran parte dei recidivi – vengono ritenute insufficienti.

L’estate, tradizionalmente periodo rovente e non solo per il caldo dietro le sbarre, rischia di essere caratterizzata dalla recrudescenza di rivolte – ma anche di malattie, suicidi e atti di autolesionismo – che, fino a non molto tempo fa, parevano cadute in desuetudine. Ulteriore segno che la pazienza dei detenuti – ma anche delle famiglie, degli stessi agenti, degli educatori e di chi vive la realtà carceraria – si sta pericolosamente avvicinando alla fine.

Fonte: epressonline.net


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