Carcerati al lavoro per Expo 2015. L’annuncio del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, insieme con Expo SPA, dovrebbe arrivare a giorni. Per la grande esposizione del 2015 si vorrebbero far lavorare oltre 2.000 detenuti, il tutto nell’ambito del piano del ministero della Giustizia per ridurre di 4.000 unità gli ospiti delle carceri. Più nel dettaglio, il “Progetto Prossima” prevederà l’impiego di squadre da 345 detenuti, una per ciascuno dei sei mesi di durata di Expo. Si tratterà di “soggetti non socialmente pericolosi”. Ancora poca chiarezza sui eventuali retribuzioni. “Il compenso è fondamentale – spiega Michelina Capato, presidente della cooperativa sociale Estia che lavora al carcere di Bollate -. È chiaro che un detenuto non direbbe mai di no a un’esperienza che offrisse la possibilità di uscire dal carcere. Ma questa gente per ricominciare ha bisogno di un lavoro remunerato”.
18/06/2013
Expo 2015: due mila detenuti “arruolati” per i lavori
By cordatesa
Tags: bollate, carcere di milano, expo 2015, expo milano, lavoro detenuti, no expo
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