Vicenza – Basta “trasferte”. I raggi ai detenuti si fanno in carcere

cordatesaI raggi ora i detenuti potranno farli direttamente nell’infermeria del carcere di San Pio X. Sta per arrivare nella casa circondariale un apparecchio radiologico mobile. Costa 160 mila euro. Il direttore sanitario Francesco Buonocore ha rimesso in moto una questione che si era addormentata. Il servizio era stato già pensato in passato ancora dall’ex dg Antonio Alessandri, ma poi sono venute avanti esigenze più urgenti, nel frattempo il mandato è finito, e la cosa si é fermata sui tavoli burocratici.
Così Buonocore, che in questi primi due mesi di lavoro a Vicenza si è dedicato a conoscere tutte le realtà dell’Ulss, compresa la sanità penitenziaria, ha preso in mano la pratica, e ha dato il via all’acquisizione di questa macchina che eliminerà i disagi che sorgono ogni volta che si deve trasportare un recluso al San Bortolo per una radiografia. «C’erano difficoltà sia per il personale del carcere e sia per noi», spiega il direttore sanitario.
LA STAZIONE MOBILE. La stazione mobile risolve alla radice un problema cronico. Buonocore lo ha comunicato al direttore del carcere Fabrizio Cacciabue in una riunione al San Bortolo, alla presenza del direttore medico Ennio Cardone e del coordinatore della sanità del San Pio X Stefano Tolio. Un servizio del genere è diretto a dare risposte alle persone ristrette negli istituti penitenziari che siano affette da patologie polmonari, cardiache, oncologiche, neurologiche e osteoarticolari. Il tecnico dell’ospedale, quando arriva una richiesta, si reca in carcere, monta un tubo radiogeno portatile collegandolo a una presa elettrica, effettua la radiografia e poi ne verifica la qualità su un piccolo lettore.
ELETTROCARDIOGRAMMI. Non solo la radiologia. Presto dall’infermeria del carcere si potranno trasmettere per via telematica al reparto di cardiologia del San Bortolo anche gli elettrocardiogrammi. C’era da rendere compatibile un software. Il responsabile dell’ingegneria clinica Lucio Sartori lo ha fatto, per cui è imminente l’avvio di questo nuovo servizio che accelererà i tempi per le diagnosi e le terapie.
CARTELLA CLINICA DIGITALE. Prossimo anche un altro salto di qualità che consentirà di migliorare sensibilmente una situazione assistenziale che nei mesi scorsi stava precipitando. «È stata autorizzata – spiega Tolio – l’adozione della cartella clinica informatizzata».

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