riceviamo e diffondiamo
Siamo stanchi di sopportare questi atti repressivi: fogli di vie, denunce, perquisizioni a casa, in auto, nelle borse degli attivisti che viaggiano in giro per l’Italia e adesso anche due arresti (per fortuna sono tornati subito fra le nostre braccia); stanchi degli abusi e dell’arroganza della polizia e del commissario Presti che ha oltrepassato il limite , noi non dimentichiamo la violenza che hanno subito le nostre mamme, non dimentichiamo l’aggressione alla nostra sorella Desy, a Turi, Nicola e a tutti noi.
Diciamo basta alla presa per il culo dei politicanti, al governo fantoccio italiano che sia di centrodestra o centrosinistra che sia di tecnici o dei saggi loro, sono tutti palesemente pro Muos.
L’abbiamo capito il giorno precedente della prima manifestazione nazionale, quando la magistratura sequestrò il cantiere Muos, fu dissequestrato come immaginavamo subito dopo.
L’avevamo capito un paio di giorni prima che le mega gru arrivassero, la ministra Cancellieri disse che il Muos e tutta la base Us Navy di Niscemi è di interesse strategico militare sia per l’Italia che per tutti gli alleati.
L’abbiamo capito anche un giorno prima della seconda manifestazione nazionale quella del 30 marzo, quando Crocetta invita i siciliani a non andare al corteo contro il Muos e le 46 antenne Nrtf, perchè ci aveva pensato lui con una revoca fasulla.
Il ministro della difesa in queste ore ha impugnato di fronte al Tar la revoca delle autorizzazioni alla costruzione del Muos messa in atto dalla regione Sicilia.
E ora, compagn*, che si fa?
Compagn* noi tutti insieme dal basso abbiamo spinto, abbiamo pressato affinché timidamente le istituzioni ci ascoltassero, abbiamo delineato la lotta, una lotta di resistenza, una lotta che ci sta rendendo uniti e forti per abbattere l’invasore.
Noi tutti abbiamo tagliato le reti, sabotato quella fottuta base e quindi tutti insieme diciamo:
ORA BASTA!
Lo gridiamo sempre più forte, c’è bisogno di tanta partecipazione per bloccare seriamente questa base.
Lo sappiamo tutti che ci continuano a svenderci , allora riattiviamoci e al più presto riprendiamoci ciò che è nostro, riprendiamoci il nostro territorio, continuando a portare le nostre idee avanti attivamente, schiacciando il nemico, disturbandolo, infastidendolo, attaccando questi potenti della terra, fargli saltare in aria il loro fottuto risiko, iniziando da Niscemi contro il Muos, da Marsala contro la trivella, da Gela contro il petrolchimico, da Catania contro Sigonella e contro tuttI gli scempi che quotidianamente subiamo. Ora siamo Uniti, ribelliamoci!
Le lotte che si attiveranno dovranno e saranno lotte concrete, lotte di reale resistenza popolare.
Diciamo basta a quella politica “amica” fiacca, debole e vittimista.
Compagni attivisti, non è solo una battaglia contro il Muos, questa è una guerra contro lo Stato Italiano servo di quell’altro Stato a stelle e strisce che produce morte in tutto il globo; contro la chiesa che tollera tutto questo perchè anche loro ammazzano la gente con le radiazioni della loro fottuta radio; contro il capitale che è la causa per cui noi lottiamo.
Costruiamo un’altra resistenza, un altro focolaio che brucia sul mediterraneo, per abbattere tutti assieme il potere e costruire un modello di altra vita.
A TUTTI QUELLI CHE VORREBBERO DIRE LA PROPIA, TELEFONATE, MANDATE FAX AL COMMISSARIO GABRIELE PRESTI DIRETTAMENTE AL COMMISSARIATO PS DI NISCEMI :
Viale M. Gori n.375 – 93015 NISCEMI (CL)
Telefono: 0933888111 – Fax: 0933888127 E-mail: comm.niscemi.cl@pecps.poliziadistato.it
“Il nemico avanza, noi arretriamo; il nemico si accampa, noi facciamo azioni di disturbo; il nemico è stanco, noi attacchiamo; il nemico arretra, noi lo inseguiamo”