Nel carcere fiorentino di Sollicciano “piove nei corridoi, si verificano infiltrazioni e ci sono situazioni di difficoltà strutturali di vario genere, oltre al ben noto problema del sovraffollamento”. Lo ha detto oggi a margine di un incontro a Firenze il direttore del penitenziario, Oreste Cacurri.
A fronte di una capienza regolamentare di circa 400 unità “i detenuti presenti nel carcere sono, a stamani, 988″, ha ricordato il direttore, sottolineando anche le condizioni precarie a livello strutturale” in cui versa il complesso. Questo avviene perché, ha poi spiegato, “abbiamo carenza di fondi, non possiamo fare tutti i lavori che sono necessari per mettere il carcere in condizioni di vivibilità”.
“Abbiamo parlato di queste difficoltà ai nostri vertici – ha aggiunto Cacurri – ma questa situazione di crisi generale non aiuta e le risorse che arrivano agli istituti sono sempre minori rispetto alle necessità. Ogni anno ci danno sempre meno soldi, dunque ovviamente tutto diventa sempre più complicato e più difficile”.