“Abbiamo appreso in tarda mattinata, che ieri, durante il turno di notte, un detenuto originario del Nepal, condannato all’ergastolo , schizofrenico, considerato molto pericoloso e con diverse patologie, ha prima minacciato di dare fuoco alla cella, poi ha sputato e lanciato il proprio sangue addosso ad un sovrintendente della Polizia Penitenziari”, a darne notizia è il Segretario Regionale della Uil Penitenziari, Fabio Pagani.
“Un gesto da film dell’Horror, ha prima raccolto il suo sangue, in un contenitore, si presume che abbia prelevato il sangue dalla bocca, poi oltre a sputarlo lo ha lanciato addosso ad un sovrintendente della Polizia Penitenziaria, che cercava inutilmente di impedire che il detenuto continuasse a farsi del male, il Poliziotto è stato colpito in pieno dalla testa ai piedi”, prosegue.
E’ da tempo che la Uil denuncia la situazione nel Carcere Marassi di Genova. “Oltre all’emergenza sovraffollamento (800 detenuti ) e la carenza nell’ organico della Polizia Penitenziaria ( meno 150 unità ) ciò che preoccupa il sindacalista della Uil è l’emergenza sanitaria nel carcere del capoluogo e proprio nei confronti dell’Asl che il sindacalista della UIL punta il dito e rivolgendosi al Direttore del Carcere di Marassi preannuncia che questo è l’ultimo avvertimento , se Mazzeo non interverrà sulla Sanità a Marassi, sarà protesta – aggiunge Pagani – si convinca una volta per tutte di intervenire perchè la sanità a Marassi è disastrosa. E’ praticamente impossibile che i Poliziotti Penitenziari debbano rischiare quotidianamente la propria salute e incolumità causa l’inefficienza dell’Asl 3 di occuparsi della sanità dell’Istituto Genovese, detenuti affetti da TBC, con grosse problematiche psichiche, incapaci di deambulare e via discorrendo, ubicati in sezione ordinaria, quando a Marassi vi è un Centro Clinico Specializzato e a pagare grave dazio restano gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria”, conclude il sindacalista della Uil.