Domenica 2 novembre la polizia palestinese, braccio repressivo dell’ANP (Autorità Nazionale Palestinese), è entrata nel villaggio di Assira Al Qabilja (vicino a Nablus) per arrestare il compagno Abdullah Abdul Halim, al momento assente in casa. I servi di Abu Mazen non hanno specificato il motivo della ricerca del compagno. Da quando Abdullah si è presentato all’ufficio della polizia speciale palestinese non è più tornato, è arrivata invece una telefonata a sua moglie che la informava che Abdullah era stato arrestato e rinchiuso nel carcere palestinese di Jneid (Nablus) senza poter ricevere visite. Il motivo del suo arresto è quello di aver scritto delle critiche contro Abu Mazen su facebook. Sono seguiti due giorni di udienze alla corte di Nablus che oggi stabilisce la liberazione del compagno il quale però, invece di essere rilasciato, viene nuovamente portato alla prigione di Jneid per ordine del sindaco di Nablus. Continue reading
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