Un uomo è morto dopo sette giorni di ricovero nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Cagliari. Ora i giudici d’appello hanno confermato l’assoluzione dei medici. Scrivendo però che si tratta di un “macroscopico caso di malasanità”. E la figlia chiede: “Diventi un esempio”. Perché non si ripetano vicende come questa.
Si chiamava Giuseppe Casu. Faceva l’ambulante. Ed è morto dopo essere rimasto per sette giorni legato a un letto d’ospedale. I medici che lo hanno tenuto in queste condizioni sono stati assolti, anche in secondo grado. Ora però i giudici della corte d’appello di Cagliari hanno chiarito le motivazioni della sentenza. Di una assoluzione che, dicono, ha molti “ma”. Perché si tratta, scrivono i magistrati, di un «macroscopico caso di malasanità». Di una vicenda «dall’evoluzione incredibile» che deve essere conosciuta. Anche perché non è poi così “anormale” come sembra. Continue reading