Sassari – agente e infermiere aggrediti da detenuto

Carceri, una situazione esplosiva, specie in Sardegna. E allora, è successo ancora: e il lungo, drammatico elenco delle aggressioni in carcere alimentate dalla violenza dei detenuti e cresciute all’ombra di un sovraffollamento delle celle – a cui corrisponde un proporzionale depauperamento degli agenti penitenziari in servizio – registra le ultime “vittime” della brutalità e del caos che imperversano negli istituti di pena. Ultimamente specie in quelli sardi.
Una denuncia che parte da lontano, insomma, e che conferma la gravità di una situazione ormai insostenibile in cui, a fronte di un crescendo di violenze e di disordini all’interno delle strutture carcerarie si determina una  cronica carenza di organico denunciata da tempo, e a più riprese, dagli agenti di polizia penitenziaria e dalle associazioni di categoria alle prese con denunce sempre più frequenti di episodi di aggressioni e minacce da parte di detenuti

altamente pericolosi ad agenti costretti ad operare in condizioni assolutamente inadeguate. E così, è potuto accadere di nuovo che un agente ed un infermiere in servizio nel Carcere di Sassari-Bancali venissero aggrediti da un detenuto extra comunitario. A dare notizia di quest’ultimo episodio violento a danno di chi nelle carceri opera e lavora continuamente nel rischio di aggressioni e disordini, è stato il segretario generale dell’Osapp Domenico Nicotra. L’episodio si è verificato mentre l’agente effettuava il giro d’ispezione insieme all’infermiere di turno per la somministrazione della terapia ai detenuti. «Una volta aperta la porta blindata – ha spiegato Nicotra – il detenuto si è scagliato contro l’agente di sezione procurandogli varie contusioni. Anche il preposto alla Sorveglianza Generale è stato aggredito. Nel carcere dove sono reclusi i mafiosi più pericolosi d’Italia, dove ogni giorno avvengono minacce di morte agli agenti, è in corso una guerriglia quotidiana», ha concluso Nicotra tornando a puntare i riflettori sulla gravità di una situazione critica in corso ormai da troppo.

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