Lettera di Beppe, prigioniero a Regina Coeli

scritta il 4 ottobre ricevuta il 9

Ciao a tutte e tutti.
Sono stato arrestato il 4 agosto con la misura cautelare di custodia nel
carcere “Lorusso e Cotugno” di Torino insieme ad altr* 4 compagn* e due
compagne con la misura cautelare di divieto di dimora dal comune di
Torino e provincia per esserci frapposte all’ennesima retata nel nostro
quartiere, ma già molto abbiamo detto al riguardo e non mi dilungherò
oltre.
Dopo due settimane in carcere, il Tribunale della Libertà ha modificato
la misura cautelare per i/le cinque arrestate alla custodia cautelare
presso i domicili da noi presentati. Per quel che mi riguarda ho deciso
di andare da una compagna presso il comune di Roma. Li i controlli si
sono susseguiti di giorno in giorno fino al 22 settembre; giornata nella
quale, alle sette del mattino circa si sono presentati alla mia porta
vari poliziotti in borghese e due volanti per notificarmi un
aggravamento di pena, richiesto dai carabinieri preposti al mio
controllo della caserma di La Storta per una presunta evasione
effettuata in daa 31 agosto. Da quel momento (22/9) sono quindi stato
tradotto al carcere di Regina Coeli.
Non cercherò certo qui, tra queste righe, di difendermi da tale accusa,
ma quantomeno ne approfitterò per salutare e abbracciare col cuore le
mie sorelle e i miei fratelli, compagne e compagni. Ripetendo a me
stesso che, nonostante la repressione, le angherie e i soprusi ci saremo
sempre l’un per l’altra. Che non smetteremo di lottare. Che ci
ritroveremo ancora sulle barricate, sorridenti, determinate e a testa
alta. Che per quanto possano temporaneamente o meno togliere di mezzo
una/o di noi, altre ed altri saranno li a colmare il vuoto. Che non ci
sarà pace ne tregua per chi ci opprime e reprime.

Con rabbia e amore, vostro compagno
Beppe

Giuseppe De Salvatore
c/o C.C. Regina Coeli
via della lungara 29
00165 Roma

Fonte:
https://www.autistici.org/distrozione/2017/10/09/notizie-da-regina-coeli/


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