Busto Arsizio – Detenuto si ferisce in carcere, poi aggredisce agenti che volevano fermarlo

Il vicecomandante e un agente della Polizia Penitenziaria del carcere di Busto Arsizio (Varese) sono rimasti feriti in un’aggressione da parte di un detenuto di 22 anni, nel tardo pomeriggio di mercoledì. L’agente, intervenuto per fermare il giovane che stava mettendo in atto gesti lesionistici, è stato colpito a calci e pugni e ha riportato la frattura del dito di una mano. Mentre il vicecomandate, che era andato successivamente in infermeria per calmarlo, è stato colpito con una testata e ha dovuti ricorrere ad alcuni punti di sutura. La notizia, resa nota dai sindacati di Polizia Penitenziaria, è stata confermata dal direttore del carcere Orazio Sorrentini. «Il detenuto è stato trasferito a Brescia – ha commentato – si tratta di un giovane di indole violenta che già in passato aveva creato problemi». Poi Sorrentini ha aggiunto: «I detenuti vanno tutelati, ma lo stesso deve valere per la Polizia Penitenziaria, la situazione di sovraffollamento è un allarme per tutti». Il giovane, in carcere per rapine e reati contro il patrimonio, si stava procurando alcuni tagli alle braccia utilizzando lo spigolo della finestra della cella. All’arrivo degli agenti si è scagliato contro di loro. Quando il vicecomandante del reparto penitenziario gli si è avvicinato per tentare di calmarlo in infermeria, lo ha colpito con una violenta testata.

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