MESSINA – Hanno segato le sbarre della cella in cui erano rinchiusi e sono fuggiti dal carcere. Questa la scoperta della polizia penitenziaria all’alba di stamattina. Si tratta di tre ragazzi tutti poco più che ventenni ristretti nella casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto. Fuggiti in nottata dal carcere con modalità ancora da verificare nel dettaglio. Da capire soprattutto come abbiano superato i tre cancelli d’ingresso riuscendo ad eludere la sorveglianza.
I tre erano in carcere per rapina, detenzione d’armi da fuoco e sebbene giovanissimi hanno già numerosi precedenti. La polizia di Barcellona Pozzo di Gotto è già sulle tracce dei tre fuggitivi. Il carcere di Barcellona è adesso esclusivamente per detenuti, diretto ancora dallo psichiatra Nunziante Rosania, non ospita più internati psichiatrici già da gennaio.
“Per quanto ci è dato di conoscere, in questo momento la situazione delle carceri italiane è tutt’altro che normale- dice l’Osapp – come invece dichiarato da alcuni dei vertici dell’attuale amministrazione penitenziaria agli organi di informazione anche televisivi. Le attuali evasioni, frutto di una politica penitenziaria dissennata che mette il detenuto al centro di ogni possibile diritto e concessione anche se non meritati, a discapito del personale di polizia penitenziaria, mettono a rischio soprattutto la civile convivenza e la sicurezza dell’inermi cittadini”.