Un pericoloso incendio all’interno di una cella della casa circondariale di Ragusa è divampato nel pomeriggio di sabato a causa del malfunzionamento di un fornelletto elettrico, regolarmente in dotazione ai detenuti. Se il rogo non fosse stato domato dai poliziotti penitenziari in servizio avrebbe potuto avere conseguenze assai più gravi di quelle accertate, sia per i detenuti sia per gli stessi agenti.
Sono state le urla disperate dei detenuti ad attirare l’attenzione dei poliziotti addetti alla vigilanza e alla sicurezza delle sezioni detentive i quali, vedendo improvvisamente propagarsi le fiamme all’interno della stanza detentiva, non hanno esitato ad azionare il dispositivo di allarme per richiamare i rinforzi e provvedere con prontezza all’evacuazione dei detenuti e a spegnere le fiamme con gli estintori in dotazione, evitando il propagarsi dell’incendio nell’intero Istituto penitenziario.
Fortunatamente l’incidente, oltre alla comprensibile paura, ha fatto registrare per i soli detenuti interessati lievi ustioni e contusioni che sono state prontamente curate dal personale sanitario dell’istituto stesso.
La Fns Cisl, nelle persone di Lorenzo Pagano e Corrado Presti ha espresso un plauso ai colleghi “che come sempre hanno operato con alto senso del dovere e spirito di servizio”.