Aggredito agente nel carcere di Trani

schiafo(Adnkronos) – “Un agente della Polizia penitenziaria è stato aggredito ieri pomeriggio da un detenuto del carcere di Trani con diversi pugni all’addome, calci nelle gambe e numerosi schiaffi in altre parti del corpo”. A darne notizia è Donato Capece, segretario generale del Sappe, sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria. “Non si comprendono quali siano stati i motivi all’origine di tanta ferocia -prosegue Capece- ma ciò che si sa con assoluta certezza e che il povero malcapitato agente a seguito delle percosse ha riportato contusioni in varie parti del corpo valutate dai sanitari del locale nosocomio con prognosi di otto giorni”.

“E’ inaccettabile -rimarca il leader dei baschi azzurri del Sappe- che tutti giorni dell’anno in uno o più istituti nazionali penitenziari italiani si debba fare la conta dei feriti tra le file degli agenti per sedare situazioni analoghe come risse, rivolte, evasioni, tentativi di evasioni, aggressioni. La Polizia Penitenziaria non è carne da macello. Non è più possibile tollerare violenze come quelle di ieri a Trani: le autorità penitenziarie nazionali, regionali e locali si sveglino dal colpevole torpore in cui da almeno un decennio si trovano ed assicurino garanzie e tutele alla Polizia Penitenziaria, che nella prima linea delle sezioni detentive combatte e rischia la vita ogni giorno”.

“Il Corpo della Polizia Penitenziaria -conclude Capece- non può e non deve essere la cavia di un’Amministrazione costantemente assente: non è ammissibile. Chi difende i difensori?”.


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