Diffondiamo da informa-azione
Apprendiamo che Francesco, compagno arrestato per la rivolta del 15 ottobre 2011 a Roma, è stato nuovamente tradotto in carcere dagli arresti domiciliari con l’accusa di avere violato gli obblighi imposti dalla misura cautelare a cui era sottoposto. Subito una ventina di solidali si sono recati sotto il carcere di Savona per portare solidarietà al compagno.
Indirizzo per scrivere al compagno:
FRANCESCO CARRIERI
CASA CIRCONDARIALE DI SAVONA
PIAZZA MONTICELLO 4 – 17100 SAVONA
Di seguito il volantino distribuito durante l’iniziativa di solidarietà in quel di Savona, dove pare che un paio di scritte possano scombussolare la normale routine di una città che ospita un carcere infame proprio nel mezzo dei condomini.
SEMPRE AL FIANCO DI CHI LOTTA
Da quasi un anno Francesco si trovava sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo che lo vede imputato per aver partecipato alla rivolta del 15 ottobre 2011 di Roma. In quei giorni si lottava contro i governi e le loro politiche che hanno portato il Paese intero ad una disastrosa crisi. Una crisi che non abbiamo creato noi, ma di cui sentiamo gli effetti quotidianamente, che ci costringe a vivere condizioni sempre più difficili con l’ acqua alla gola, venendo sempre più sfruttati, sempre più alienati, animati da sogni finti e bisogni indotti, sempre più divisi in una guerra fra poveri.
Ieri pomeriggio mentre Francesco si trovava in compagnia di qualche amico nella casa dove era costretto a scontare la detenzione si è visto fiondare in casa i carabinieri, che per incompetenza o peggio, per una premeditata infame e subdola vendetta sbirresca, lo hanno trasferito in carcere con un provvedimento cautelare che prevede un inasprimento della misura con l’accusa di non aver rispettato degli obblighi e delle restrizioni che in realtà nemmeno aveva.
Di barzellette sui carabinieri ne conosciamo tante, ma ci fa proprio strano che il comandante dei carabinieri di Varazze sia talmente stupido da non saper leggere due semplici provvedimenti, tanto da arrivare a chiedere la carcerazione per una persona che non aveva limiti di frequentazione nella misura cautelare, in quanto gli erano stati tolti già da febbraio.
Senza dubbio si tratta di una vendetta da parte dei carabinieri , che “semper fidelis” difendono le istituzioni e lo Stato, colpendo chi si dimostra ostile a questo ordine sociale imposto.
E ‘un chiaro atto intimidatorio teso a colpire il coraggio di chi ha portato avanti con dignità la propria situazione anche nelle difficoltà, rivendicando in ogni momento le proprie idee e le proprie scelte. Inutile dire che non sarà certo una carcerazione a scoraggiare Francesco e il desiderio di libertà che ci anima e ci spinge ogni giorno a metterci in gioco e batterci.
SOLIDARIETA’ A FRANCESCO
In questi giorni i detenuti di molte carceri italiane sono in lotta contro le condizioni di detenzione, anche a loro va la nostra solidarietà.
PER UN MONDO SENZA GALERE LIBERI TUTTI
Solidali15ottobregenova@gmail.com
E qua un paio di articoli sul fatto accaduto
Manifestazione anarchici al carcere di Savona
Savona – La Digos di Savona indaga su una manifestazione degli anarchici andata in scena ieri sera davanti al carcere Sant’Agostino in seguito all’arresto di Francesco Carrieri, che era ai domiciliari a Varazze per un coinvolgimento negli incidenti dell’ottobre del 2011 in piazza San Giovanni a Roma.
Il giudice ha aggravato la sua posizione stabilendo la detenzione in carcere. L’arresto è stato eseguito nel pomeriggio dai carabinieri. Alle 22 i manifestanti hanno iniziato a gridare slogan di solidarietà per Francesco Carrieri e insulti contro le forze di polizia. All’arrivo degli agenti delle Volanti si sono allontanati. Sui muri di piazza Monticello sono anche state lasciate numerose scritte contro le forze dell’ordine.
Fonte
Carcere Sant’Agostino, blitz degli anarchici
Savona – Blitz di un gruppo di anarchici ieri sera davanti carcere Sant’Agostino. Una ventina di persone, per lo più giovani, che pare siano arrivati da diverse località della provincia, hanno manifestato contro l’arresto di Francesco Carrieri, l’anarchico insurrezionalista varazzino che nel tardo pomeriggio era stato arrestato dai carabinieri di Varazze per inosservanza degli obblighi.
L’uomo,infatti, era sottoposto a misure restrittive dopo essere stato protagonista il 15 ottobre del 2011 di una manifestazione di indignados a Roma, culminata successivamente con l’arresto di un gruppo di anarchici. Già dopo il primo arresto c’erano state proteste di piazza.
Ieri sera, quando si è sparsa la notizia del nuovo provvedimento restrittivo e del fatto che Carrieri era stato rinchiuso nel carcere di Sant’Agostino, una ventina di anarchici si sono dati appuntamento in piazza Monticello e dopo aver scandito una serie di slogan contro lo Stato, hanno imbrattato i muri antistanti la casa circondariale con un gran numero di scritte(fotogallery) .
Sul posto sono immediatamente intervenute le volanti della polizia i cui agenti hanno identificato alcuni dei manifestanti. Sulla vicenda sono comunque in corso ulteriori indagini e gli investigatori della Digos della questura di Savona hanno acquisito le immagini filmate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del carcere con l’obiettivo di identificare il maggior numero possibile di manifestanti.
Carrieri, 31 anni, è da sempre impegnato in politica in formazioni antagoniste e ha partecipato a decine di manifestazioni di protesta. Stavolta, però, la sua colpa è stata quella di violare le disposizioni restrittive che erano state emanate all’atto della sua remissione in libertà.