Greenpeace, attivista napoletano nei guai: «Reato di pirateria»

cordatesaMOSCA – Aperta un’inchiesta per il reato di pirateria nei confronti dei trenta attivisti di Greenpeace fermati giovedì dalla guardia costiera russa dopo le proteste contro la piattaforma Prirazlomnaya di Gazprom.
FINO A 15 ANNI DI CARCERE Per questo tipo di reato la legge russa prevede fino a 15 anni di carcere. Tutti gli attivisti che hanno preso parte al raid – fa sapere il comitato investigativo russo che ha avviato l’inchiesta – saranno assicurati alla giustizia, indipendentemente dalla nazionalità, perchè avrebbero violato la legge russa all’interno della zona economica esclusiva del Paese. Solo quattro delle 30 persone a bordo sono cittadini russi. La Arctic Sunrise, la nave di Greenpeace sequestrata dalla guardia costiera russa con i 30 attivisti a bordo, è arrivata a Murmansk dopo essere stata rimorchiata attraverso il Mare di Barents, per tre giorni.

Tra gli arrestati c’è anche un giovane napoletano, Christian d’Alessandro.

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