NO ALLA" MAFIA = STATO", MA NO ANCHE ALLE CONDIZIONI DISUMANE ED AGLI ABUSI CUI SONO SOGGETTI I DETENUTI IN REGIME DI 41-BIS.
“Irriconoscibile”. Così il suo avvocato ha definito il boss barese Antonio Battista, dopo avergli fatto visita nel carcere di Parma dove è detenuto in regime di 41 bis. Ieri la moglie di Battista, la signora Lucia Masella, aveva denunciato presunti maltrattamenti subiti dal marito in cella. Il difensore dell’uomo, Giuseppe Giulitto, ha quindi deciso di constatare di persona le sue condizioni e questa mattina, nel carcere di Parma, ha avuto un colloquio con Battista.
”Ha lividi su collo e viso, ferite e l’ho trovato molto dimagrito” ha riferito all’ANSA il legale. Alla domanda se gli avesse rivelato l’identità di chi lo aveva picchiato, l’avvocato ha detto ”Battista ripeteva ‘quelli del carcere”’. Anche al legale il pregiudicato barese ha riferito di una sostanza, ”ammoniaca”, che qualcuno aggiunge al suo cibo e alla sua acqua, motivo per il quale non mangia e non beve da oltre dieci giorni. ”Dice che lo stanno facendo impazzire – ha detto l’avvocato Giulitto – e le sue condizioni psicologiche sono davvero preoccupanti”.
Gli agenti di Polizia Penitenziaria hanno, però, riferito al legale che l’uomo si sarebbe procurato da solo le lesioni. ”Lo conosco bene – ha detto l’avvocato – in passato ha scontato altri 10 anni di carcere per un omicidio e non farebbe mai tutto questo per uscire da una cella’‘. Battista è attualmente detenuto per i reati di associazione mafiosa e traffico di droga. Sconta una condanna a 15 anni di reclusione (non ancora definitiva) ed è sottoposto al regime del carcere duro da settembre scorso, prima a Cuneo e poi, da circa un mese, nel penitenziario di Parma. Il suo avvocato ha depositato un’istanza perché venga visitato da un medico esterno al carcere e domani, ha annunciato, depositerà presso la Corte d’Appello di Parma una richiesta di trasferimento in una struttura sanitaria.“