Pm pestato da un boss in carcere, indagati tre secondini

mazzatezl2Può un boss della ‘ndrangheta calabrese detenuto in un carcere di massima sicurezza riuscire ad aggredire a pugni un pm arrivato per interrogarlo? E’ quello che è accaduto nel carcere di Mammagialla a Viterbo nel novembre scorso quando Domenico Gallico, boss della omonima ndrina, è riuscito ad aggredire e malmenare il Pm calabrese Giovanni Musarò giunto sul posto per interrogarlo. Come rivela il Corriere del Sera per quell’episodio sono ora indagati tre agenti della polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Viterbo. Episodio ancora più grave se si pensa che il boss, oltre ai precedenti per il suo ruolo di capomafia, non è nuovo a simili episodi nei confronti di magistrati e giudici avendo colpito tempo fa il presidente di un collegio giudicante e avendo minacciato di morte altri Pm. Non solo, Gallico riserva molti rancori nei confronti del magistrato perché da anni il Pm ha nel mirino la sua organizzazione criminale, una delle più spietate della piana di Gioia Tauro.

I poliziotti avrebbero falsificato i verbali – Nonostante Musarò avesse inviato una lettera al direttore del carcere per chiedere come consueto di mettere a disposizione due agenti di polizia penitenziaria per assisterlo, al momento dell’incontro il Pm si era ritrovato da solo ad affrontare l’uomo che lo ha immediatamente aggredito fratturandogli il naso. Durante l’inchiesta scaturita a seguito dell’episodio, è emerso che i tre secondini che dovevano trovarsi lì in quel momento per sfuggire alle contestazioni avrebbero anche manomesso il verbale del carcere, per questo ora sono indagati dai Pm.

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