Si e’ suicidato all’eta’ di 86 anni Odlaner Mena Solinas, ex capo del Centro nazionale di informazioni (Cni) del dittatore cileno Augusto Pinochet. L’uomo si sarebbe sparato un colpo nella sua casa a Santiago, durante un permesso carcerario. Era condannato per violazione dei diritti umani, un reato commesso dal 1977 al 1990 durante gli anni della dittatura, e aveva il permesso di tornare a casa nel fine settimana.
Il presidente cileno Sebastian Pinera nei giorni scorsi aveva annunciato il trasferimento di Mena e altri nove ufficiali dal penitenziario ‘Cordillera’ al carcere comune di Punta Peco. Pinera aveva deciso di chiudere il ‘Cordillera’, a Santiago, perche’ una ispezione aveva rivelato che gli ex-militari carcerati avevano troppe comodita’. Mena fu condannato nel 2008 a sei anni per tre omicidi: era considerato uno dei capi della ‘Carovana della morte’, una comitiva militare comandata dal generale Sergio Arellano Stark, che nel 1973 svolgeva esecuzioni sommarie sui prigionieri politici. Rene’ Lopez, avvocato difensore del generale Manuel Contrera, anch’esso condannato, ha detto che il suicidio di Mena e’ conseguenza “della tortura psicologica” da parte del governo sugli ex militari.
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