Aggressioni in carcere: in Gran Bretagna detenuti islamici sequestrano due poliziotti e li minacciano di morte.
Nuovo atto di violenza di matrice fondamentalista in Gran Bretagna: due poliziotti di un penitenziario di massima sicurezza nel nord dell’Inghilterra sono rimaste ferite in seguito a un’aggressione da parte di tre detenuti di religione islamica che hanno tenuto in ostaggio uno dei poliziotti penitenziari per quasi quattro ore.
La notizia dell’incidente è stata confermata dall’associazione dei poliziotti penitenziari. Solo l’intervento delle forze speciali ha permesso di liberare il poliziotto preso in ostaggio nella prigione di Full Sutton, vicino a York. «Sono fortunato ad essere ancora vivo: mi avevano detto che mi avrebbero ammazzato», ha dichiarato l’agente al Mirror. L’uomo, un 30enne, è stato portato in ospedale con gravi lesioni, mentre la collega donna che aveva cercato di proteggerlo dagli assalitori è stata subito dimessa, avendo riportato solo ferite lievi.
Secondo fonti interne, l’attacco sarebbe ispirato dalla terribile uccisione del soldato Lee Rigby da parte di due fanatici dell’Islam radicale, ancora piantonati in ospedale. Infatti l’assalto al poliziotto è avvenuto dopo che l’imam della prigione aveva invitato a pregare per la morte del fuciliere britannico.
Dopo la liberazione dell’ostaggio, i tre sono stati rinchiusi in celle di isolamento. «Abbiamo paura che aumenti la violenza nelle carceri», hanno dichiarato i poliziotti penitenziari, spaventate dall’accaduto. Intanto la polizia ha aperto un’inchiesta sull’accaduto, come ha confermato un portavoce del ministro della Giustizia.
Fonte: Unità.it