Carcere di Badu e Carros, Sardegna – Sciopero del carrello e battiture quotidiane

Dal 22 Gennaio i detenuti tutti del carcere nuorese di Badu e Carros sono in stato di agitazione. Le motivazioni risiedono nel comportamento della nuova direttrice dll’istituto Luisa Pesante(di cui consigliamo una lettura dei suoi trascorsi facilmente reperibile su internet) che avrebbe eliminato almeno 100 prodotti alimentari dalla lista della spesa compresa la farina, perchè, a suo dire, il possesso della farina insieme ad altri agenti lievitanti servirebbe a confezionare ordigni esplodenti.

Oltre all’assurdità della motivazione, che porrebbe i panettieri in una posizione imbarazzante è da evidenziare come l’utilizzo del potere da parte degli aguzzini delle carceri sia una delle prerogative della tirannide dello Stato. Eliminare alimenti,tra cui la fondamentale farina, è un gesto che fa presagire un pessimo inizio per l’operato della nuova direttrice proveniente dal carcere di Sulmona(nella foto sotto).

Uno degli altri provvedimenti è stato quello di proibire le chiamate straordinarie, che invece il suo predecessore aveva autorizzato. La furba direttrice ha fatto passare un foglio che magari insieme ad altri è stato firmato per distrazione, fretta…chissa’ da moltissimi detenuti ed in cui sembrasse una richiesta volontaria il blocco delle chiamate straordinarie. Alcuni piu’ attenti hanno presentato dei ricorsi.

Ora i detenuti fanno sentire la loro voce con lo sciopero del carrello e battiture tre volte al giorno, la direttrice dal canto suo ha presentato formale ammonizione per tutti i detenuti in sciopero.

fonte: nobordersard.wordpress.com


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