Violenza nel carcere di Fuorni due bombe esplose dai detenuti

SALERNO – Ancora violenza e tensione nella casa circondariale di Fuorni. Questa volta i detenuti ci sono andati pesanti incendiando, e facendo così esplodere, alcune bombolette di gas che hanno in dotazione. È accaduto l’altra sera nella corsia di una sezione detentiva del reparto Media Sicurezza. Poco dopo le 21.30 quando erano tutti nelle loro celle e un agente della penitenziaria stava eseguendo il suo normale giro di controllo, alcuni (non ancora identificati) hanno acceso e lanciato le bombolette attraverso le sbarre causando, anche visto che l’esplosione è avvenuta in ambienti chiusi,un forte frastuono.

Un episodio che il segretario nazionale del Sappe, Emilio Fattorello, definisce «inquietante» perchè – spiega- «mostra in maniera inequivocabile che nella casa circondariale di Salerno sono saltate tutte le regole e la tracotanza e spavalderia di alcuni detenuti non ha più freni». E aggiunge: «Tale azione, a mio parere, riveste natura intimidatoria verso il personale di polizia penitenziaria che è in servizio; difatti l’assistente presente sul luogo ha dovuto far ricorso alle cure sanitarie in seguito agli effetti della deflagrazione avvenuta riportando stordimento e danni all’udito».

La sezione detentiva dove è accaduto il fatto osserva il cosiddetto «regime aperto» ovvero ospita detenuti a bassa e media pericolosità e che vengono impegnati nel lavoro, nello sport, in attività ricreative e culturali, per dare prevalenza all’aspetto riabilitativo della pena. E su quanto accaduto è stata immediatamente avviata una indagine interna per individuare i responsabili e cercare di capire le motivazioni che sono alla base del gesto.

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