Un detenuto suicida e due agenti aggrediti: emergenza carcere in Toscana.

suicidi-detenutiUn detenuto suicida e due agenti aggrediti: emergenza carceri in Toscana
Un fine settimana da dimenticare o forse da tenere presente per rendersi conto di cosa accede dentro gli istituti penitenziari in Toscana (e non solo). Sabato 22 novembre un detenuto del carcere di Sollicciano, nei pressi di Firenze, si è tolto la vita impiccandosi al letto a castello. L’uomo, 34 anni e originario di Massa Marittima, stava scontando una pena che si sarebbe esaurita il 15 ottobre 2017 per un insieme di reati quali furto, ricettazione ed evasione. A darne notizia è Donato Capece, sefretario del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe).
Ma il week end tragico per le carceri toscane è proseguito con l’aggressione a due agenti penitenziari nell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino, sempre in provincia di Firenze. Capece spiega che la situazione è insostenibile:

Eventi del genere sono purtroppo sempre più all’ordine del giorno. Non so come si possa parlare di emergenza superata, visto che in Toscana si sono contati, dal 1 gennaio al 30 giugno 2014, il suicidio di due detenuti (sempre a Firenze Sollicciano), 524 atti di autolesionismo, ben 57 tentati suicidi sventati in tempo dalla Polizia Penitenziaria, 105 colluttazioni e 33 ferimenti. Sollicciano, Prato e Pisa sono le tre prigioni con il maggior numero di episodi di autolesionismo (quando un detenuto si lesiona il corpo ingerendo chiodi, pile, lamette, o procurandosi tagli sul corpo): 229 91 e 74.

Un’emergenza che rimane tale nonostante in Toscana in un anno il numero dei detenuti sia diminuito: dai 4.124 del 31 ottobre 2013 si è infatti passati agli attuali 3.367, mentre a livello nazionale sono oggi detenute 54.207 persone rispetto alle 64.323 dello scorso anno (10.116 in meno).

Ma non è un problema soltanto della Regione. Negli stessi giorni un altro ristretto si è suicidato nel carcere di Como: l’uomo aveva 60 anni. Mentre all’inizio di novembre un altro detenuto si è tolto la vita nel carcere di Fossombrone, in provincia di Pesaro-Urbino. Secondo il dossier “Morire di carcere” che dal 2000 monitora i decessi che avvengono negli istituti penitenziari, dall’inizio del 2014 sono stati 126 le morti e 41 i casi di suicidio.

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