Un paziente dell’ospedale psichiatrico appicca un incendio. Temprestivo l’intervento delle guardie
“Un internato italiano detenuto nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino in evidente stato di agitazione psico-motoria ha dato fuoco, sabato notte, alla sua cella. Poteva essere una tragedia, sventata dal tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari in servizio, uno dei quali è rimasto intossicato”. Lo rende noto Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
L’episodio consente a Capece di tornare sul tema del rinvio della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. “Grave – dice – che, dopo tutto quello che è stato detto sulla precarietà delle strutture, non si è stati in grado di realizzare le alternative per il superamento degli Opg: questo segna il fallimento delle politiche della giustizia in questo Paese sulla detenzione degli internati”.
“L’Amministrazione Penitenziaria è colpevolmente silente su questo tema – dice ancora Capece – e si guarda bene dall’informare i Sindacati anche sul futuro lavorativo dei poliziotti impegnati negli Opg.
Ma è grave non essere in grado di sapere, entro il termine previsto dalla legge, dove andranno a finire gli oltre mille responsabili di gravi reati, oggi detenuti negli Opg. Se il percorso è lo stesso che, dall’oggi al domani, ha trasferito la sanità penitenziaria al servizio sanitario nazionale, siamo preoccupati”.