ROMA – Un gruppo di sei detenuti ha innescato una rissa all’interno del carcere di Velletri, incendiando alcune celle. Feriti uno di loro, medicato con 7 punti di sutura, e due agenti penitenziari che erano intervenuti per riportare la calma. E’ accaduto martedì sera intorno alle 19. Per i due agenti, prognosi tra i 15 e i 20 giorni. La protesta è stata sedata solo intorno all’una, dopo che era stato chiesto l’intervento in sostegno alle guardie carcerarie della polizia di Stato.
La rissa degenerata era iniziata con una violenta lite tra due detenuti della sezione precauzionale, «quella che accoglie detenuti accusati di pedofilia e sex offender», spiega il segretario del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Leo Beneduci. Entrambi detenuti erano stati bloccati dagli agenti e accompagnati al cosiddetto «transito», una sorta di isolamento. «Questo ha fatto nascere una rivolta tra gli altri detenuti che ha coinvolto circa 25 di loro, che hanno sfasciato e danneggiato gli ambienti». Il tutto, accusa il sindacato degli agenti, «in una struttura carceraria in cui l’amministrazione penitenziaria sarebbe intenzionata ad aprire una nuova sezione precauzionale, con i pesanti rischi che questo comporta».
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