Un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito lunedì mattina da un detenuto nel carcere di Forlì. A rendere noto l’episodio è il Coordinamento Sindacale Penitenziario (Cosp), spiegando che l’aggressore è un “extracomunitario pluripregiudicato”. Il malcapitato, spiega il sindacato, “è stato immediatamente soccorso dai colleghi” (al primo piano Lato A), “dove sono ristretti oltre 36 reclusi tutti in regime detentivo ‘aperto'”.
Trasportato al Pronto Soccorso, l’agente è stato giudicato guaribile con una prognosi di tre giorni. Il coordinatore regionale del Cosp, Gianfranco La Forgia, lamenta una “mancata sensibilità da parte delle Istituzioni Regionali Penitenziarie che avrebbero bocciato la richiesta della direzione sull’allontanamento del detenuto responsabile dell’aggressione non nuovo a casi di futile rissosità contro la polizia penitenziaria ma anche insolente alle democratiche regole del regime ordinario penitenziario”. Il Cosp “invita alla maggiore attenzione le Istituzioni penitenziarie centrali sul coinvolgimento del sistema carcere ‘aperto’ rivelatosi in piu’ istituti e sedi penitenziarie Italiane a ‘rischio’ aggressioni”.