Un giovane detenuto, originario della Valdinievole, ha tentato il suicidio, martedì sera, in una cella di isolamento del carcere di Santa Caterina in Brana a Pistoia. Voleva impiccarsi, ma il gesto, per fortuna, non ha avuto successo. Adesso, l’uomo è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Jacopo e le sue condizioni sembrano stabili.
Domenica, intorno all’ora di pranzo, i carabinieri si sono presentati a casa sua, dove vive con i familiari, per eseguire l’ordine di carcerazione. Il giovane è stato condannato in via definitiva a 3 anni e 4 mesi perché trovato in possesso di un notevole quantitativo di marijuana. Nel corso dell’ultimo anno, era rimasto agli arresti domiciliari, uscendo solo per andare a lavorare.
Era seguito dal Sert di Montecatini, dove si presentava con regolarietà per sottoporsi ai controlli previsti. Assistito dai congiunti, sembrava davvero avviato verso una nuova vita. In base alla relazione presentata al tribunale di sorveglianza di Firenze dagli specialisti, avrebbe potuto scontare la parte rimanente della condanna attraverso l’affidamento in prova, senza alcun problema. Ma i giudici non hanno affatto condiviso questa proposta, convinti che servissero ben altre soluzioni.Il carcere, secondo le valutazioni dei magistrati, rappresenta l’unico mezzo per cambiarlo, senza alcuna alternativa.