Detenuto bresciano muore in carcere a Bergamo

cordatesaUn detenuto di 44 anni è morto in carcere, probabilmente d’infarto, a Bergamo. Ne dà notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe). Il corpo senza vita di R.R., bresciano di 44 anni, fine pena nel 2020, è stato scoperto nelle prime ore del mattino da un agente di polizia penitenziaria che, appena accortosi dell’accaduto, ha subito avvisato il sanitario di turno, che ha avviato le procedure d’urgenza ma non ha potuto far altro che constatare il decesso. «Alla luce degli accadimenti che stanno attraversando le dinamiche penitenziarie in questo ultimo periodo – scrive il Sappe – occorre rivedere il sistema dell’esecuzione penale il prima possibile, altro che vigilanza dinamica». «È una notizia triste, che colpisce tutti noi che in carcere lavoriamo in prima linea, 24 ore al giorno. Ma va anche detto – tuona Donato Capece, segretario generale Sappe – che il Parlamento ignora colpevolmente il messaggio del Capo dello Stato dell’8 ottobre scorso, che chiedeva alle Camera riforme strutturali per il sistema penitenziario a fronte dell’endemica emergenza che tra l’altro determina difficili, pericolose e stressanti condizioni di lavoro per gli Agenti di Polizia Penitenziaria». (Ansa).


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