Tre tunisini sono fuggiti, sabato sera, ma la notizia si è appresa solo oggi, dal Cie di Trapani Milo. Un quarto immigrato, nel tentativo di fuga, si è fratturato una gamba mentre scavalcava la recinzione e si trova ricoverato all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.
Stamani, intanto, 26 extracomunitari hanno protestato davanti alla prefettura di Trapani perché, affermano, da settimane, dormono all’addiaccio, senza acqua né cibo. Sono richiedenti asilo, provenienti da Somalia, Bangladesh, Pakistan e Afghanistan. Si lavano a mare e alcuni hanno patologie dermatologiche.
Una delegazione è stata ricevuta dal vice prefetto Umberto Massocco che ha assunto l’impegno di convocare una riunione con i dirigenti della questura e i responsabili del Cara di Salinagrande. “Si tratta – dicono in prefettura – probabilmente di soggetti che, una volta arrivati in Italia, hanno raggiunto Trapani autonomamente via terra. Verificheremo la loro situazione e valuteremo se si può individuare una struttura dove ospitarli”.