Il 28 marzo, 2013 vengono perquisite diverse abitazioni nella città di Temuco in cui la magistratura spera di trovare i responsabili dei recenti attentati esplosivi / incendiari contro le istituzioni dello Stato-Capitale.
Le compagne Roxana Marin, Yaritza Torres Grandon e Ariadna Torres sono accusate ai sensi della legge sul “possesso d’armi” e arrestate per aver partecipato al collocamento di un ordigno esplosivo alla Gendarmeria e alla sede delle Forze Speciali della polizia.
Il 2 maggio 2013, la compagna Roxana, in avanzato stato di gravidanza, ha ottenuto gli arresti domiciliari.
Infine è il 23 agosto 2013 in cui Yaritza e Arianna, che restano in carcere, l’accusa hanno concordato con l’accusa il rito abbreviato, ma l’udienza è ritardata dper la mancanza di una relazione pre-sentenza.
Inoltre, Roxana ha rifiutato tale procedura e la compagna è in attesa di andare a processo anche se secondo la stampa la magistratura chiederà addirittura l’archiviazione.