VITERBO – ”E’ la quarta aggressione in sedici giorni. A questo gioco al massacro non ci stiamo più”. Le organizzazioni sindacali di categoria che tutelano gli interessi del personale di Polizia penitenziaria nel carcere di Mammagialla denunciano l’ennesima aggressione ad un agente: “Erano circa le 13 – scrivono in un comunicato – .quando un agente, addetto alla sezione detentiva, è stato aggredito alle spalle da un detenuto. È vero che è il nostro lavoro; ma crediamo che non è giusto pagare per negligenze o azioni necessarie arrivate in ritardo da parte di qualcuno che può e deve riportare alla normalità il carcere di Viterbo”.
La situazione secondo i sindacati sta diventando insostenibile e minacciano di entrare in stato di agitazione: “Pertanto denunciando con forza la nostra protesta, ci chiediamo e chiediamo: che cosa sta facendo la nostra direttrice, mentre aspettiamo gli interventi del P.R.A.P. e del D.A.P.. Non è questa una situazione di prassi legata al periodo estivo, i segali di una popolazione detenuta concentrata di psichiatri, e gruppi di detenuti extracomunitari, e comunitari irrequieta, e poco incline alla normale condivisione della struttura che istituzionalmente li deve contenere tutti. Vogliamo direttive di intervento, chiare e risolutive altrimenti entreremo in stato di agitazione per chiedere il commissariamento dell’istituto viterbese”.