Il caso di Ahmad Sa’adat, leader nazionale palestinese, Segretario Generale del Fronte Popolare di Liberazione Nazionale della Palestina e membro eletto del Consiglio Legislativo Palestinese, è uno degli oltre 5000 casi di prigionieri politici palestinesi, ma è un caso di critica importanza e estremamente paradigmatico – il caso di un leader palestinese, preso di mira per “crimini” di carattere politico, per il suo impegno verso la resistenza palestinese e il rifiuto di compromessi riguardo ai chiari principi della liberazione palestinese e per il suo ruolo storico come leader del movimento dei prigionieri.
Il caso di Sa’adat illustra la realtà delle corti militari israeliane e del sistema di ingiustizia dell’occupazione, che è semplicemente un altro strumento e meccanismo dell’occupazione stessa, l’ennesima arma rivolta contro al popolo palestinese. Il rifiuto di Ahmad Sa’adat di riconoscere le corti militari è di per se rappresentativo della risolutezza e determinazione del movimento dei prigionieri palestinesi e dell’intero popolo palestinese, che continuano a rifiutare e continuano a resistere all’occupazione in tutte le sue forme, nonostante gli abusi, torture e le continue aggressioni.
Il presidio in solidarietà ad Ahmad Sa’adat si svolgerà giovedì 17 aprile alle 18:30 in Piazzale Cadorna,Milano.