Diffondiamo da infoaut
Fuori dal carcere Forgi e Paolo, rinchiusi da 21 giorni alle Vallette, in seguito al loro arresto mentre si recavano all’iniziativa notav prevista all’interno della settimana di campeggio universitario. Il tribunale del riesame di Torino, dopo l’udienza di ieri, ha disposto per loro i domiciliari nelle rispettive residenze senza restrizioni. I due giovani notav sono da poco usciti dal carcere di Torino e hanno poche ore di tempo per raggiungere le loro abitazioni, a San Mauro Torinese l’uno e a Bergamo l’altro.
Nella giornata di ieri, durante l’udienza del riesame, il pm aveva portato avanti l’impianto accusatorio sostenendo la micidialità dei petardi sequestrati nella macchina su cui erano Forgi e Paolo attraverso una perizia dei consulenti della Procura di Torino. I giudici hanno pertanto disposto nuove misure cautelari nei confronti dei due giovani ma hanno confermato la validità della tesi della Procura che persiste nella costruzione di figure fantomatiche, richiamando alla memoria la parola terrorismo e trovando cavilli specifici che riescano a tenere in piedi la macchina criminalizzatrice di cui Procura e affini si servono per incriminare con ogni mezzo i notav.
Sapere che Paolo e Forgi saranno a casa tra qualche ora è sicuramente una bella notizia, ma significativa è l’irriducibilità della Procura che continua a delineare i suoi lati più ignobili e persistenti nel tentativo di fermare la lotta notav.
Anche per gli atri notav sono cadute le misure cautelari applicate a luglio.
Liberi tutti/e!