(ANSA) – Ladri sono entrati nella notte nel carcere di Pavia, portando via la cassaforte presente nell’ufficio conti correnti. E’ quanto ha comunicato l’Uilpa Penitenziari. Secondo le prime informazioni in possesso del Uilpa, i ladri sono entrati dopo mezzanotte, e hanno letteralmente asportato la cassaforte che conteneva contanti“per un valore non ancora stimato – ha detto Gianluigi Madonia,della direzione nazionale Uilpa Penitenziari – ma che potrebbe essere di alcune migliaia di euro”.
Cassaforte rubata a Pavia: ecco come hanno fatto a rubarla
E’ stata ritrovata vicino ad un muro esterno del carcere di Pavia, la cassaforte rubata nella notte tra martedì e mercoledì dell’ufficio di ragioneria dell’istituto. I malviventi l’hanno svuotata del contenuto, pari a circa 5 mila euro tra soldi in contanti e oggetti di valore e poi l’hanno abbandonata.
Un furto che sembra un atto dimostrativo, quasi di sfida, di qualche mente criminale che ha voluto far vedere che sapeva bene come e dove colpire. «Il colpo è avvenuto in un’ala del carcere che è distante dal padiglione in cui si trovano i detenuti», ha commentato la direttrice del carcere, Iolanda Vitale, limitandosi solo a dichiarare: «È in corso un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e risalire agli autori. Per il resto c’è poco da aggiungere. Il furto è stato scoperto questa mattina dal personale addetto all’ufficio. La cassaforte era stata smurata e portata via». Dentro anche i soldi dei detenuti, depositati per le loro necessità dalle famiglie.
I ladri, probabilmente più di uno considerando il peso della cassaforte portata via, non sono entrati nel perimetro più interno della struttura, dove si trovano le celle. Hanno scavalcato il muro più esterno, calandosi all’interno del cortile dei servizi. Da lì sono entrati, forzando una porta nella palazzina della Polizia Penitenziaria. Poi sono scesi nei sotterranei, dimostrando di conoscere bene il percorso che dovevano compiere per accedere alla palazzina degli uffici della direzione senza farsi vedere dalla sorveglianza.
Forzando una seconda porta, sono quindi risaliti dai sotterranei nella palazzina della direzione e al piano superiore hanno individuato e forzato una terza porta, quella dell’ufficio della ragioneria, dove c’era la cassaforte, che hanno smurato dal basamento sul quale era fissata. Poi con la cassaforte hanno compiuto lo stesso percorso a ritroso: sono stati ritrovati nei sotterranei dei calcinacci persi dalla cassaforte smurata. Quindi hanno riscavalcato il muro e se ne sono andati. Il furto sarebbe avvenuto dopo la mezzanotte, ma è stato scoperto solo ieri mattina.