Viterbo – “Escrementi addosso alla direttrice del carcere”. Ennesimo episodio a Mammagialla che dimostra le difficili condizioni in cui gli operatori sono costretti a muoversi.
Danilo Primi (Uspp) nello stigmatizzare l’accaduto, tiene alta l’attenzione. “Tutta la nostra comprensione alla direttrice – spiega Primi – ma soltanto pochi giorni fa, con una nota verbale avevamo segnalato per l’ennesima volta al tavolo di confronto, come nel carcere certe situazioni siano diventate ingestibili”.
A quanto pare, il detenuto stava facendo parecchia confusione. Non si riusciva a calmarlo. Così la direttrice è scesa. Tentando di farlo ragionare.
Ma la reazione è stata del tutto inaspettata. Lancio d’escrementi, una manciata, contro.
“I detenuti in queste condizioni sono ingestibili – incalza Primi – serve un supporto, stare vicino ai lavoratori. E questo non avviene.
Quando ci si trova in situazioni più complesse, ecco quello che può capitare”.
L’uomo in cella ha dato in escandescenze. “Poi, dopo questa reazione sono stati richiesti mezzi idonei. Ma servirebbero sempre.
Ripeto. Un episodio davvero spiacevole, ma è il sintomo di un problema più ampio cui va posto rimedio, con interventi più incisivi.
Non è la prima volta che avvertiamo su situazioni che possono generare problemi”.
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