Incendia di nuovo la cella e aggredisce ancora gli agenti

CIVITAVECCHIA – Solo qualche giorno fa aveva dato fuoco alla sua cella aggredendo gli agenti penitenziari. E ieri sera, sempre nel supercarcere di Borgata Aurelia, si è ripetuto. L’uomo, a cui era stata revocata la sorveglianza a vista seppur ricoverato in infermeria per patologie psichiatriche, è riuscito a recuperare un accendino e ha alimentato le fiamme. Aperta la cella per soccorrerlo ancora una volta aggrediva il personale di polizia penitenziaria che lo stavano mettendo in sicurezza. Spintoni, pugni e calci con il risultato di quattro agenti feriti ed inviati al Pronto soccorso di Civitavecchia per medicazione e cure.
L’episodio, che fa il paio con una situazione analoga accaduta nella notte nel carcere di ieri, ha suscitato l’immediata reazione della Cisl Fns, che ha lanciato l’ennesimo grido d’allarme sul sovraffollamento degli istituti penitenziari nel Lazio.
“Dobbiamo purtroppo evidenziare per l’ennesima volta le criticità che le carceri del Lazio, ma non solo, stanno vivendo quotidianamente – afferma Massimo Costantino – Non basta il sovraffollamento e la carenza di personale nelle carcere laziali ora occorre intervenire per soggetti che non dovrebbero stare in carcere ma in altri luoghi. L’inefficienza dell’Amministrazione penitenziaria nonchè di chi ha portato alla chiusura degli OPG sta permettendo che i Carceri Ordinari diventino giorno dopo giorno veri e propri manicomi e la Polizia penitenziaria rischia la propria vita per contrastare un fenomeno senza uomini, mezzi e attrezzature come quelle che erano previste per gli OPG ovvio escludendo letti di contenimento, camice dei forza ed altro non previste per legge”.

Fonte


Comments are disabled.