Oggi nel carcere bolognese della Dozza un detenuto italiano cinquantenne che si trovava nel reparto infermeria “si è tolto la vita, impiccandosi all’interno della sua cella”. Lo segnala in una nota il sindacato di polizia penitenziaria Sappe.
Il quale riporta: “L’uomo, tossicodipendente, sembra fosse in cura psichiatrica ed era già stato sottoposto ad attenta osservazione. Il detenuto avrebbe finito di scontare la pena nel 2023 ed era un carcere per reati di droga”. Aggiungono i segretari Sappe Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso: “Ricordiamo che la polizia penitenziaria ogni anno salva la vita a oltre mille detenuti che tentano il suicidio. Questa volta, purtroppo, non è stato possibile. Tra l’altro, l’uomo si trovava in cella da solo, perché il suo compagno era stato scarcerato ieri”.