Tentativo di evasione sventato dalla polizia penitenziaria ieri, lunedì 20 febbraio 2017, nel carcere minorile Ferrante Aporti. Protagonista dell’episodio un 18enne romeno che deve scontare due anni di reclusione per furto e altri reati.
Intorno alle 14.30 il giovane ha tentato di fuggire mentre faceva le pulizie nel blocco detentivo. Ha improvvisamente aperto una porta con accesso sul tetto e si è dato alla fuga dopo avere rubato, tra l’altro, anche del denaro dall’uniforme di un agente che si trovava in un armadietto. Dopo che è scattato l’allarme, gli agenti lo hanno trovato nascosto dentro un sottoscala sul tetto e lo hanno bloccato.
“La tentata evasione – sostiene Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, sindacato di polizia penitenziaria – non è stata portata a compimento esclusivamente grazie al senso di responsabilità e allo spirito di sacrificio del personale di polizia penitenziaria in servizio nonostante la crescente penuria di personale del corpo addetto alla sorveglianza e al diretto contatto con i minori, causa delle scelte dissennate che stanno destinando particolari unità di personale a servizi non istituzionali né operativi con grave squilibrio delle condizioni di sicurezza interne oltre all’assenza di qualsiasi funzionalità del sistema rispetto alle finalità risocializzanti. Queste condizioni da tempo da noi denunciate e del tutto inascoltate da parte degli organi centrali della giustizia minorile diretti da Francesco Cascini, presto rientrante in magistratura, richiedono immediati correttivi anche di natura politica quali e ad esempio l’avvicendamento del direttore del centro giustizia minorile Piemonte Liguria e Valle D’Aosta”.