77 MORTI IN CARCERE DALL’INIZIO DELL’ANNO

Da gennaio a oggi sono 21 i reclusi che si sono tolti la vita. L’ultimo suicidio il 19 maggio nell’istituto di Reggio Emilia. Sei vittime per avere inalato gas dalle bombolette, 49 i deceduti per malattia

Con la morte di Fabrizio S., un detenuto di 32 anni, tossicodipendente, morto per un infarto nel carcere di Frosinone salgono a 77 i morti nelle prigioni italiane, compresi i suicidi. . Ventuno si sono impiccati, sei sono morti per avere inalato gas di bombolette da camping (potrebbe trattarsi di suicidi, ma più probabilmente si tratta di incidenti accaduti mentre il detenuto cercava lo sballo), 49 per malattia. Lo rende noto l’associazione Ristretti orizzonti.

Tra i 21 casi di suicidio, ricorda l’associazione, cinque detenuti avevano meno di 30 anni, otto tra i 30 e i 40 anni, quattro tra i 40 e i 50 anni, tre fra i 50 e i 60 anni, uno più di 60 anni; 17 erano italiani e quattro stranieri. L’anno scorso, sempre nel periodo che va dal 1 gennaio al 20 maggio, i reclusi suicidi furono 22, nello stesso periodo del 2008 furono 15, nel 2007 furono 13, nel 2006 furono 20, nel 2005 furono 18.

Alla lunga lista dei suicidi tra i detenuti si affianca quella degli agenti: sono oltre settanta, in dieci anni, i poliziotti penitenziari che sono tolti la vita, l’ultimo caso a Frosinone lo scorso 13 maggio. Due emergenze legate anche al sovraffollamento degli istituti di pena che, dopo l’indulto, sono tornati di nuovo a riempirsi superando il limiti imposti dalla legge. A fine febbraio sono 67.452 i detenuti negli istituti di pena del nostro paese, di cui 29.791 in attesa di giudizio, contro una capienza massima di 64.000 posti.


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